Atripalda, arriva il si per “Azienda Comunale Multiservizi Srl”, ma per la minoranza è guerra aperta.
di Marco Iandolo –
(Tv7 Avellino) – Arriva il si della maggioranza per la costituzione della municipalizzata “Azienda Comunale Multiservizi Srl” ad Atripalda ed è già scontro in consiglio comunale con la minoranza. “La documentazione agli atti è carente di istruttoria e non è in grado di giustificare la scelta, in primo luogo sul piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria”così l’ex sindaco Geppino Spagnuolo evidenzia la posizione del gruppo di minoranza contestando anche “l’atteggiamento reverenziale” nei confronti della maggioranza avuto dal neo presidente del consiglio Francesco Mazzariello nella sua prima uscita in consiglio comunale. Continua l’ex fascia tricolore: “Mancano specifiche relazioni degli uffici a dimostrazione delle affermazioni e dei numeri contenuti nella relazione illustrativa, senza dimostrare le vere uscite ed entrate. Considerano risparmi rispetto all’attuale gestione dei servizi, dati utilizzati di spesa corrente media dell’ultimo triennio, non veritieri, che per la gran parte non saranno realizzabili, in quanto relativi ad attività che la società, per come strutturata e per i costi previsti, non sarà in grado di eseguire”
Mimmo Landi – vicesindaco con delega al Bilancio del comune di Atripalda
Per il vicesindaco con delega al Bilancio Mimmo Landi parlano invece proprio i numeri contenuti nel Piano Economico Finanziario redatto dal responsabile del Settore finanziario dell’Ente, dottor Paolo De Giuseppe e rassicura l’intero consiglio: “La cosa che ci garantisce di più è il lavoro svolto, anche in economia, dagli uffici. Che ci tranquillizzata ancora di più. I dati sono degli anni precedenti e le stime sono quelle non approvate da noi. Per cui tutto questo è pura demagogia.
“La società sarà sotto controllo analogo del comune. La sede della società sarà presso Palazzo Civico, servirà una stanza e per questo non sono previste utenze. Tutta Europa prevede municipalizzate viste, previste dalla legge che ha fatto chiarezza. La società può ricevere anche le richieste d’ingresso di altri comuni, ma questo non riguarda noi” conclude Landi.