Avellino, rifiuti, Petracca (Pd): “Basta scontri, Irpiniambiente deve restare pubblica”.

di Marco Iandolo

(Tv7 Avellino) – “La vicenda è paradossale perchè la legge sui rifiuti fatta qualche anno fa era a tutela dei territori più piccoli. La regione Campania ha licenziato una legge per la quale le province governano in maniera autonoma il ciclo dei rifiuti. Prima, quando c’era un’emergenza, i rifiuti di Napoli arrivavano qui, ora non più. È ovvio che i livelli istituzionali locali, a cui è demandato di gestire il ciclo, devono fare sintesi. L’idea del sindaco di Avellino sarà anche legittima, ma la città capoluogo deve trainare la provincia e se si mette in proprio è un errore. Lo stesso vale per le altre istituzioni, il presidente della provincia, il presidente Ato”. È quanto ha dichiarato Maurizio Petracca sulla nuova Irpiniambiente rilanciata da Ato Rifiuti. 

“Recentemente ho partecipato – continua il consigliere regionale del Pd – a una riunione con i sindacati e ho detto loro di provare a capire i punti deboli e i problemi esistenti in Irpiniambiente, che non può passare in sei mesi da eccellenza a società peggiore che esista nel giro di pochi mesi. Se ci sono dei problemi, possono essere risolti. Credo che il ciclo e la percentuale di differenziata raggiunta siano importanti, si può continuare a lavorare su questa scia ma mantenendo la società pubblica. Perché, oltretutto, c’è un problema di carattere politico e sociale: non dimentichiamo che Irpiniambiente ha circa seicento occupati e il privato non garantirà sicuramente questi posti”.

Sulla vicenda Alto Calore spa, per la quale dovrebbe arrivare domani il verdetto, Petracca ha invece precisato: “La risorsa pubblica dell’acqua non è tema di discussione perché l’acqua è pubblica. È la gestione che potrebbe diventare privata ma è ovvio che noi tutti livelli istituzionali abbiamo lavorato affinché si possa portare avanti il discorso Alto Calore e ci auguriamo che nel giro di 24/48 ore la vicenda si possa chiudere” conclude il consigliere regionale.