Montemiletto, bilancio, gruppo di maggioranza al comune: “Chi sa fare, fa. Chi non sa fare, insegna!”.

La nota  del gruppo di maggioranza del Comune  “Concreta Montemiletto”-

(Tv7 Avellino) – Bilancio, Chi sa fare, fa. Chi non sa fare, insegna! Stavolta “l’esperto” di politica, dopo aver collezionato solo figuracce su tutti gli argomenti finora affrontati, ha immaginato di dilettarsi a dare lezioni sul bilancio, avendo maturato in materia contabile una grande esperienza ed essendo stato uno degli attori principali del dissesto del nostro Comune, dichiarato addirittura dopo quasi cinque anni dalla sua inaspettata elezione. Il grande conoscitore di bilancio, infatti, pur di darsi ancora una volta un ruolo – che ripetiamo nessuno stavolta gli ha conferito – ha segnalato che per l’attuale Sindaco le scadenze sarebbero un qualcosa di irrilevante e che dopo 4 anni ed al quinto Bilancio Consuntivo lo stesso si sarebbe fatto trovare impreparato insieme al delegato al Bilancio e tutta la maggioranza.

Partiamo col dire che il 30 aprile scade il termine per l’approvazione del Consuntivo ed, in caso di mancata approvazione in Consiglio, così come rappresentato dalla stessa Prefettura nella nota allegata, è stato necessario comunicare che siano stati predisposti ed approvati i relativi atti da parte della Giunta Comunale. Orbene, premesso che il Comune di Montemiletto, in data 26.04.2023, ha approvato in Giunta gli atti relativi al consuntivo 2022, provvedendo nel giorno successivo a dare comunicazione del deposito per la consultazione, che deve durare obbligatoriamente per 20 giorni, all’esito del quale deve essere celebrato il Consiglio Comunale già doverosamente convocato.

Ma andiamo alle ragioni di tali termini.

Contrariamente a quanto sostenuto banalmente dall’esperto, né il Sindaco, né la maggioranza, era in attesa di una nuova proroga che il legislatore, a suo dire, non avrebbe concesso.

La ragione del termine è, invece, un’altra. Questa stavolta la anticipiamo, giusto per evitare che noi di maggioranza ci troveremo costretti a sentire la stessa cantilena ripetuta da coloro che ormai sono diventati i suoi portavoce di minoranza in Consiglio comunale.

L’esperto dovrebbe sapere che il Comune di Montemiletto è un Ente in dissesto finanziario.

Ebbene, al fine di dare attuazione ad una delibera della Corte dei conti – Sezione delle autonomie n. 8 dell’8 luglio 2022, gli enti locali in stato di dissesto finanziario e che alla data del 30 giugno 2022, come avvenuto nel nostro ultimo bilancio approvato dal Commissario Prefettizio, hanno eliminato il fondo anticipazioni di liquidità accantonato nel risultato di amministrazione, in sede di approvazione del rendiconto 2022, avrebbero dovuto provvedere ad accantonare un apposito fondo.

Per sciogliere il dubbio sull’accantonamento o meno di tale fondo, purtroppo, il Comune di Montemiletto ha dovuto attendere il Decreto Legge n. 44 del 22 aprile 2023, che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale solo in data 22.04.2023 (che si allega). Preso atto di tale previsione, l’Amministrazione comunale – tenuto conto che il giorno 22 è stato sabato, il 23 domenica ed il 25 Festa, subito il giorno 26 ha provveduto ad approvare in Giunta lo schema di rendiconto e convocato il Consiglio comunale.

E’ evidente che anche stavolta l’Amministrazione comunale si è mossa in modo efficiente ed efficace per il bilancio comunale nel pochissimo tempo a disposizione, al fine di rispettare i termini previsti.

Tutto questo ovviamente è stato fatto nell’interesse del Comune e della Comunità, smentendo nei fatti la solita speculazione di aver fatto ciò solo per evitare una diffida della Prefettura.

Purtroppo, anche su questo l’esperto ha la memoria corta e non può assolutamente dare lezioni.

In quattro anni di questa “Fascia”, così come si definisce l’attuale Sindaco, non è mai pervenuta una diffida dal Prefetto per approvare un bilancio, diversamente da quanto è avvenuto in precedenza con l’amministrazione Frongillo che, purtroppo, anche su questo ha dato una pessima prova, come lo conferma una delle diffide che si allega.

Ancora una volta, noi tutti continuiamo a coltivare la speranza che l’esperto si decida a non fare più uscite pubbliche inopportune, puntualmente smentite, auspicando l’interessamento del partito che rappresenta, sempre se oltre lui sia rimasto ancora qualcuno che tenga alle sue sorti, affinché lo facciano capace di approfittare del silenzio solo per il bene del partito e dei suoi iscritti.

Caro “esperto”, le furbizie non ci appartengono, queste sono proprie solo di chi vive di scarsa capacità e poca conoscenza, per non dire ignoranza!