Avellino, rientra la “rivolta” al carcere, ma l’emergenza resta.

di Marco Iandolo

(Tv7 Avellino) – E’ scattata alle 15 la rivolta all’interno del carcere “Antimo Graziano” di Avellino. Dopo due ore di gravi tensioni, la situazione è tornata alla normalità. La conferma è arrivata attraverso le parole della direttrice del carcere, Concetta Fellaco. Quest’ultima ha varcato il cancello d’ingresso per incontrare i familiari di alcuni detenuti. Il bilancio – almeno per ora – resta provvisorio con alcuni agenti feriti ma in maniere lieve trasferiti al Moscati. I danni sono strutturali – secondo le prime indiscrezioni – la sezione dove è scaturita la sommossa è andata distrutta. La sezione in questione riguarda la “Reati Comuni“. All’interno della struttura presente anche il Procuratore della Repubblica, Domenico Airoma che ha assicurato il rientro della sommossa. E non solo. Presente anche Lucia Castellano vicepresidente della commissione speciale carceri e membro della commissione territorio e infrastrutture. Mediazione arrivata anche con Samuele Ciambriello garante della Regione Campania: “La sommossa è nata per motivi di eventuali trasferimenti e/o sanzioni disciplinari”. Ciambriello ha avuto anche un dialogo con una madre di un detenuta allertata – da una telefonata fatta pervenire dal numero del carcere – in cui chiedeva aiuto: “Mi ha allertato chiedendo l’intervento della polizia del nostro paese (San Sebastiano a Vesuvio, ndr.) e l’avvocato visto la presenza di 50 agenti armati di manganelli”.