Provincia

Tufo, amministrazione Donnarumma: tempo scaduto!

dalla redazione

(Tv7 Avellino) – Il Gruppo consiliare “SiAmo Tufo” scrive ai cittadini di Tufo sulla situazione oramai imbarazzante dell’amministrazione Donnarumma

“Cari concittadini,

è da un po’ che non ci sentiamo, ma stavolta non possiamo restare in silenzio rispetto a quanto accaduto nella casa comunale.

Vi chiediamo il massimo dell’attenzione nel leggere queste righe, perché ci troviamo davanti un vero e proprio ‘NDRAVUOGLIO. Il fatto è questo, statemi a sentire…

Nel 2019, a ridosso delle ultime elezioni amministrative (!), il Comune di Tufo completa una fase concorsuale, relativa a quattro incarichi part-time, con l’assunzione di quattro giovani di belle speranze, tre dei quali di origine tufese.

Dopo pochi mesi, uno dei quattro va via (una ragazza per la precisione), mentre gli altri maturano in quasi cinque anni un’importante esperienza lavorativa con egregi risultati.

Nel mese di dicembre 2022, con delibera n. 94 “Rimodulazione del fabbisogno del personale per il triennio 2023/2025”, la Giunta Comunale trasforma il rapporto di lavoro dei tre dipendenti:

  • due più fortunati passano da part-time (50%) a FULL-TIME (100%);
  • uno meno fortunato passa da part-time (50%) a part-time (80%).

Nel marzo 2023, a distanza di tre mesi, appare all’albo pretorio un’altra delibera di Giunta Comunale (precisamente la n. 24 “Aggiornamento del piano triennale del fabbisogno del personale annualità 2023/2025”), che annulla la precedente e stabilisce che:

  • uno dei due promossi FULL-TIME torna part-time (50%),
  • l’altro, in precedenza portato all’80%, viene promosso FULL-TIME (100%).

Passano altri due mesi e all’albo pretorio appare ancora un’altra delibera (la n. 40) che, a fronte di una richiesta datata 21.04.2023, concede in via DEFINITIVA il NULLA OSTA alla mobilità esterna volontaria al dipendente che, nelle delibere precedenti, era rimasto vittima di sballottamenti passando prima dal 50% al 100% e poi di nuovo al 50% in soli 2 mesi!

(È comprensibile come, dopo aver accarezzato la possibilità di vedere il suo contratto di lavoro trasformato al 100%, per poi retrocedere nuovamente al 50%, lo stesso dipendente abbia pensato di cercare fortuna in altri lidi. A questo si aggiunga che lo stesso dipendente da oltre due anni lavora a scavalco presso un altro comune, precisamente quello di Aiello del Sabato.)

Attraverso una delibera successiva a quelle appena sviscerate, il Comune di Aiello del Sabato bandisce le procedure per la mobilità e il dipendente del Comune di Tufo vi partecipa, risultando idoneo. Infatti, con determina n. 7 del 30.05.2023, lo stesso Comune di Aiello comunica i risultati della selezione: il lavoratore in questione diventa in via DEFINITIVA dipendente del Comune di Aiello del Sabato a far data dal 05.06.2023!

A questo punto, cari concittadini, ecco il vero colpo di teatro: il sindaco e la giunta, dopo aver concesso il NULLA OSTA al dipendente per la mobilità esterna verso un altro comune, varano un atto fuori tempo massimo (la delibera di Giunta n. 44 del 15.06.2023) che vorrebbe cancellare lo stesso NULLA OSTA che loro stessi, poco più di un mese prima, avevano concesso, originando tutto questo putiferio!

In più, e qui si rasenta l’inverosimile, tra le varie ragioni che dovrebbero cancellare o differire il trasferimento, si cita testualmente: “…per di più su una funzione “infungibile” cui non è possibile destinare un’altra unità, non solo per motivi di competenza ma anche di inesistenza di altre risorse umane disponibili in organico.”

Quindi, ricapitolando: il sindaco di Tufo concede il nulla osta al dipendente, successivamente vengono adottate tutte le procedure del caso per la mobilità e, soltanto dopo, a babbo morto e con tutta calma, si ricorda che il dipendente andato via ricopriva una funzione “infungibile” e si ricorda soprattutto “dell’inesistenza di altre risorse umane disponibili in organico”.

La domanda sorge spontanea: ma se questa benedetta funzione è “infungibile” e quindi necessaria per il Comune di Tufo…per quale diavolo di motivo è stato concesso il NULLA OSTA???

Un detto antico recita: “doppo arrobbato e porte e fierro!”

Morale della favola:

  • il Comune di Aiello del Sabato, ad oggi, ha in pianta organica un nuovo dipendente formato dagli anni di lavoro svolto presso il Comune di Tufo;
  • il Comune di Tufo, l’anno prossimo, nuovamente a ridosso della scadenza elettorale, si troverà costretto ad avviare (si legge nella delibera n. 44/23) “la procedura selettiva che sarà bandita per la sostituzione del dipendente”, con ulteriori costi per le casse comunali e quindi a carico dei cittadini. Geniale!

Questa, purtroppo, è l’ennesima prova di approssimazione. Questo è ciò che resta di 10 anni di amministrazione, 10 anni in cui il paese ha subìto un arretramento senza eguali, isolato da tutto, senza una guida solida e rassicurante e senza una vera e propria visione per il futuro.

Tufo non merita tutto questo!

A QUESTO PUNTO NON CI RESTA CHE FARE UN APPELLO AI CITTADINI LIBERI, ALLE FORZE POLITICHE E A TUTTI COLORO CHE HANNO A CUORE LE SORTI DELLE NOSTRA AMATA COMUNITÀ: IL PROSSIMO ANNO È ALLE PORTE, LE ELEZIONI PURE, USIAMO TUTTI INSIEME QUESTI ULTIMI MESI PER UNIRCI E DARE VITA A UNA NUOVA ERA, FERMANDO QUESTO SCEMPIO E CERCANDO DI FAR TORNARE TUFO AI FASTI DI UN TEMPO.” conclude il manifesto.