L'Opinione

Rotondi: “Ma quali Renzi e Calenda. La vera leader del centro è Meloni. Sì al partito unico con FI”.

di Luca Roberto (Il Foglio) –

Quando l’onorevole Gianfranco Rotondi   sosteneva come oramai fosse Giorgia Meloni l’unica vera erede della Democrazia Cristiana, più di qualcuno al centro storceva il naso. Ora che sono anche i sondaggi a registrare quanto gli italiani percepiscano la premier come sempre più moderata, lui, l’ultimo esponente della Dc, non si scompone: “L’ho sempre detto: il blocco sociale che si sentiva rappresentato dal fascismo, poi dalla Dc e poi ancora da Berlusconi, ha trovato in Meloni la sua nuova referente. Ha mantenuto il carisma del Cav., ma è ritornata alla collegialità dello scudo crociato”. E’ una lettura assecondata da una rilevazione Swg, secondo cui dall’inizio del governo la presidente del Consiglio è riuscita a passare, nella considerazione degli elettori, da leader di destra-destra a leader di un centro-destra a trazione molto più moderata, riscuotendo apprezzamenti anche a sinistra. E che viene avallata anche dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, esponente di primo piano di Fratelli d’Italia, secondo cui adesso al suo partito tocca diventare il “partito centrale della coalizione di governo”. “Quando sento questi ragionamenti mi torna sempre in mente la lezione del mio professore di Filosofia politica all’Università Federico II: in politica c’è la sinistra, c’è la destra, e poi c’è il governo. E il governo è sempre democristiano. Perché come direbbe Lenin, i fatti hanno la testa dura. Così il cimento del governo tende a mitigare le asprezze ideologiche e a donare la virtù della moderazione”.