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Avellino Calcio: tutto nuovo, vecchi traumi …

di Enzo Pecorelli

(Tv7 Avellino) – Fanfare,grancassa e qualche squillo di tromba, qua e là . Così è partito il campionato dell’Avellino. Anzi il precampionato. Perché, allo stato attuale, si segnalano due sconfitte,su due partite giocate. Alè! Senza contare lo score finale dell’anno scorso. Striscia negativa di 9 match. In pratica non si vince da marzo. Accipicchia! Ma i malesseri vengono da lontano. Brava gente i nuovo padroni del vapore calciofilo ad Avellino. Ma poco conoscenza specifica dell’argomento. I D’Agostino hanno sbagliato molto. A partire dal non riconoscimento di codesta lacuna. Chiunque si sarebbe affidato al manager navigato. Nessuno avrebbe fatto da sé. Invece… I dolori vengono da lontano. C’era un allenatore, Ezio Capuano, che con una squadretta stretta,povera e rabberciata, costruita male ed assemblata peggio dal direttore sportivo Di Somma,riuscì a farla veleggiare tra le acque nobili della classifica del girone. Pertanto, con l’avvento della new propriety D’Agostino, chiunque avrebbe pensato e scommesso sulla continuità del progetto tecnico a conduzione Capuano. Ma niente affatto! È accaduto esattamente il contrario. Il DS è rimasto, l’allenatore cacciato. Ecco i dolori ed i malesseri di cui prima. Corredati da incompetenza specifica. E carente personalità decisionale. Evidentemente ed abbondantemente tutto previsto. Da allora spesi una caterva di soldi. Da allora nessun risultato apprezzabile. E l’anno scorso si è più che sfiorata una vergognosa retrocessione. Ma come mai? Perché? Hai voglia di cambiare calciatori. Ed allenatore. Bagni di sangue per risultati pessimi. Possibile? È come se ci fossero vecchi fantasmi negli spogliatoi. Quest’anno, poi,è arrivato un Direttore esperto e di ruolo: Giorgio Perinetti.Anche se  è succeduto ad un interregno di pochi giorni di tal Ernesto Salvini. E quanto vorrei sapere il perché delle sue subitanee e perentorie dimissioni!!! Ma nessuno fiata. Tant’è. E quindi Re Giorgio ha fatto quello che un bravo DG dovrebbe fare. Nelle condizioni cui si trovava l’Avellino calcio. Stravolgimento continuo. Cambio di tutto. Dalle radici. Però maledetti quei fantasmi. Duri a scomparire. Quanto meno a sloggiare. Gli spiriti dello sfacelo. Pare che il più giovane dei D’Agostino abbia fatto un paio di passi indietro. Nelle gestioni.Dando campo a chi più esperto. Chissà se richiesto,addirittura, in sede contrattuale. In ultima analisi si è cambiato anche l’allenatore. Per fermare l’emorragia di sconfitte. Di quest’anno,sommate al campionato scorso. Certo,mister Rastelli ha messo del suo. Forse ha lo spogliatoio contro. Un bel caratterino lo possiede pure. Ora si prega per il nuovo trainer: Michele Pazienza. Ignoto a tutti il suo futuro biancoverde. Prego per lui e per i tifosi tutti.Certo se dovesse, anch’egli, far male sulla panchina irpina allora il problema è proprio dei fantasmi. Che non vogliono allontanarsi. Il tentativo è quello di cercarli nella testa,nelle maglie, nei pensieri, nelle tasche e persino nel cuore della troupe in pantaloncini. Chissà!!!